Primavera: pulizia e igiene nel camper – Consigli di Fabio Martorano
L’arrivo della bella stagione, per un camperista, non significa solo ripresa dell’attività all’aria aperta ma anche e soprattutto momento di rigenerazione profonda del proprio mezzo.
Progetti e desiderio di goderci belle uscite all’aria aperta dipendono spesso da come sapremo operare sul mezzo in questo periodo per rimetterlo a puntino. Oltre ai controlli e ai tagliandi motore, è opportuno pensare anche alle pulizie di stagione. Quelle profonde. Ecco qualche consiglio.
Le pareti della cellula interna
Cominciamo dalle pareti e soffitto interni del camper: togliete tende e tendine (che andranno lavate a parte in lavatrice) e spazio … all’olio di gomito. Acqua e Lysoform o altro detersivo simile vi faranno capire subito, dal colore dell’acqua che otterrete con i risciacqui del panno, quanto il nostro mezzo sia soggetto alle polveri e ai gas di scarico della strada. E’ un lavoro importante: nell’abitacolo ci viviamo e ci respiriamo. Quindi meglio ripulirlo periodicamente affinché l’unto dello sporco non si fossilizzi.
Gavoni e Garage
Vuotarli e rimuovere con una spazzola residui di terriccio, sabbia e sporcizia accumulata durante l’inverno. Passate l’aspirapolvere e poi una spugna umida, imbevuta in un mix di acqua e aceto (1 bicchiere) o bicarbonato di sodio. Farli arieggiare prima di richiuderli. In presenza di odori, muffa e umidità, fate controllare le pareti poiché potrebbero celare infiltrazioni. Gli oggetti all’interno: ripulirli con un panno. Approfittatene, avendoli sotto mano, anche per rifare l’inventario: qualcosa potrà essere sostituita o eliminata.
Guarnizioni in gomma (di porte, finestre, gavoni e oblò).
Spolverarle e liberarle dalle impurità (sassolini, aghi di pino, polvere, grasso ecc…); passarle con una spugna inumidita. Una volta asciutte ripassate le guarnizioni in gomma con un pennello morbido (io uso un pennello da barba) intinto nel Borotalco. Tornano come nuove. Altro sistema è il ricorso all’olio di silicone. In questo caso è sufficiente una pezza imbevuta passata delicatamente sulla gomma.
Cerniere
Lubrificarle con appositi spray per evitare cigolii, scricchiolii che prefigurano ossidazioni e grippaggi. In caso ciò succedesse, non forzare, potreste provocare danni alla parete del camper nei punti di fissaggio. Lubrificate i perni e fate penetrare il liquido nelle fessure. Muovete un po’ alla volta in avanti e indietro il portellone, quel tanto da consentire al liquido di penetrare. Una volta recuperate, dovrete tenere le cerniere sotto controllo e lubrificarle spesso.
Serrature
Mai trascurarle, compresa quella dell’accensione motore. Lubrificazione? Ottima la polvere di grafite, la trovo migliore degli spray lubrificanti. A proposito: qualora vi trovaste “nelle peste”, per via di una serratura bloccata, sfregate la punta di matita sulla chiave; inserite poi que-st’ultima nella serratura e sentirete subito l’effetto della lubrificazione sulle molle interne. Qualora occorresse una dose maggiore, raschiate con un temperino la punta della matita per una maggior dose di grafite. Raccoglietela in un foglio e fatela penetrare nelle serrature aiutandovi con la chiave.
Serbatoio delle acque grigie
Se ispezionabile (gli ultimi modelli lo consentono), è meglio intervenire e rimuovere manualmente lo strato sottile di limo che si deposita sul fondo. L’uso degli appositi kit in commercio sono utilissimi ma non risolutivi al 100%. Per mantenerli puliti, inodori ed efficienti occorre ricorrere… alla spugna e all’olio di gomito. Poi potrete disinfettare il gavone con la candeggina, a patto che la valvola di chiusura del rubinetto sia a sfera. In presenza di guarnizioni in gomma, meglio l’aceto (50% acqua e aceto) o il bicarbonato. Corrodono molto meno.
N.B. il bicarbonato è ottimo anche per stabilizzare il valore del PH contro le esalazioni che provengono dalle acque chiare e scure.
Dose: un bicchiere.
Serbatoio acque chiare e i condotti
Sarà bene disinfettarlo due volte all’anno, anche se l’acqua non la si beve. Io utilizzo questo sistema: dopo averlo svuotato, pulisco prima il fondo del gavone con la spugna imbevuta in acqua e aceto. Dopodiché riempio il gavone con acqua fino a tre quarti; ci verso dentro abbondante disinfettante (amochina) secondo le dosi consigliate. Apro i rubinetti dell’acqua, lascio che il prodotto penetri nelle tubature e nei rubinetti. Poi chiudo e lascio che il disinfettante agisca per uno o due giorni. Infine scarico e risciacquo con cura e attendo un paio di giorni prima del nuovo ricarico di acqua.
Attenzione a questa novità proveniente dalla Germania: si è diffuso fra i camperisti tedeschi il ricorso a un disinfettante in compresse, noto per la pulizia delle dentiere: il Kukident. Sono sufficienti 3, 4 compresse del prodotto da sciogliere nel gavone mezzo pieno d’acqua, per ottenere risultati efficienti e sicuri contro i batteri. Si raccomanda poi di sciacquare bene prima dell’utilizzo.
Cassetti e accessori di cucina
Pentole, padelle, posate, forno, lavello inox, catini, piatti, taglieri, bicchieri e recipienti in plastica abbisognano di un trattamento particolare di pulizia. Polveri e fumi di scarico penetrano, viaggiando, e si infiltrano nei cassetti delle posate e pentole da cucina. Liberateli e passateli con un panno ben inumidito di acqua con bicarbonato. Puliteli e asciugateli bene. Se siete soliti foderarli con carta o altro tipo di materiale, sarà bene sostituirlo annualmente. Usate il bicarbonato di sodio anche come polvere di sfregamento per pentole e posate. Le sue proprietà ammorbidenti tolgono aloni e fanno tornare brillanti gli accessori. Inoltre l’azione meccanica dei suoi cristalli depurano e liberano dai cattivi odori. Poi procedete al normale lavaggio e se volete potete aggiungere al detersivo ancora una dose di Bicarbonato. Unica raccomandazione: evitate l’uso del bicarbonato sulle pentole d’ alluminio. Potrebbero annerire.
Frigorifero, piastra, lavello, cassetti. Si può usare anche qui il bicarbonato per la pulizia del frigorifero, o l’aceto (un bicchiere per tre litri acqua). Se il vostro frigorifero emana odori sgradevoli quando lo aprite, prendete un piccolo recipiente (tazzina, ecc…), riempitelo di bicarbonato e posizionatelo in un punto fisso del frigo, in modo che non si rovesci. Lasciatelo lì, aperti, e sostituite il bicarbonato ogni due, tre mesi. Successo assicurato. Al termine dell’uso, non gettate la polvere bianca nella spazzatura. Versatela nei serbatoi delle acque grigie o nere. Avrete ancora una buona resa del prodotto.
Armadietti e guardaroba
Estraete il contenuto (attenzione ai prodotti alimentari scaduti…) e pulite i vani con un panno inumidito nel Lysoform. Se utilizzate la carta protettiva sul fondo, sostituitela spesso.
Tappezzeria, tappeti, tende, moquette e sedili guida
Anche in questo caso il bicarbonato funziona ottimamente come antiossidante. Possiede infatti un’azione che neutralizza i depositi acidi che la polvere e lo sporco formano sulle fibre, opacizzando i colori. Inoltre distrugge i cattivi odori. Ecco cosa fare: dopo aver pulito e sbattuto cospargere sulla superficie del tessuto la sua polvere. Lasciatela agire per un’oretta e più. Poi sbattete bene e usate l’aspi-rapolvere. Vedrete i risultati.
Materassi: letti e mansarde
E’ fondamentale far arieggiare spesso materassi e cuscini, girateli sottosopra e smuoveteli. Occorre sollevare di continuo la polvere. Un altro sistema mi è stato indicato invece da un socio camperista, parecchio attento ed esperto in fatto di pulizie profonde. A mio avviso parecchio efficace: è quello consiglia di aprire finestre e oblò, di munirsi del compressore ad aria e con la pistola “sparare” un forte getto d’aria in tutti gli interstizi e negli angoli del letto e poi dentro, sopra e sotto i materassi. Ottimo anche per i cuscini delle poltrone. Lo scopo è quello di smuovere e sollevare più polvere possibile. Subito dopo l’aspirapolvere . Eviterete così gli accumuli di polvere stantìa nei punti più ostici e irragiungibili, le muffe e gli odori causati dall’umidità e dalle condense dell’inverno. In caso di macchie: su una spugnetta tre parti di bicarbonato e una di acqua. Strofinate in senso circolare e poi lasciate asciugare.
La pulizia del camper richiede pazienza, dedizione, passione e un pizzico di… pignoleria. Di questa i camperisti ne hanno da vendere in tanti settori. Niente di meglio, dunque, che impiegarla a fin di bene anche in questo campo. Buon viaggio a tutti … nel segno della pulizia e del rispetto dell’igiene. Dentro e fuori dal camper.
(Fabio Martorano)
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